#35
Messaggio
da Adriano » venerdì 12 febbraio 2021, 23:52
Ma il problema dell’esaurimento delle scorte ormai è tramontato da un pezzo perché è ovvio che i combustibili fossili saranno accantonati molto prima di esaurirsi. Ormai si è capito che anche il contenimento, la riconversione, la diminuzione delle fonti di inquinamento da combustione, non basterà mai a contenere l’effetto serra ed il relativo innalzamento della temperatura.
Bisogna eliminare l’anidride carbonica, non solo quella che produciamo, ma pure quella già prodotta che va catturata e fatta sparire in qualche modo. L’ideale sarebbe scinderla nelle due componenti costitutive: carbonio e ossigeno ma il processo richiede molta energia e quindi per ora ci siamo arenati. L’unica strada percorribile, allo stato delle conoscenze, è catturare la CO2 e seppellirla da qualche parte, sottraendola definitivamente all’ambiente. L’ideale sono i giacimenti petroliferi esauriti. Sono cavità adattissime a contenere quantità enormi di anidride carbonica.
Insomma un bel cambio di direzione dai tempi degli accordi di Kyoto, quando si pensava che bastasse ridurre le emissioni. Non basta, e bisogna sbrigarsi a a mettere in atto il piano B. Poi cosa accadrà nel frattempo non lo sa nessuno, di certo niente di buono, per l’innalzamento del livello dei mari, lo scioglimento dei ghiacci, la riduzione delle calotte polari, l’aumento delle temperature e delle precipitazioni violente, la desertificazione. Insomma bisognava muoversi prima.
“Certe volte mi chiedo che cosa stiamo aspettando” Silenzio “Che sia troppo tardi, Madame”