Pagina 2 di 5

Re: Micromotori

Inviato: mercoledì 11 dicembre 2019, 17:15
da scrambler
JohnnyBravo ha scritto: mercoledì 11 dicembre 2019, 16:02 Bella la leva che comanda tutti e due i freni.
Ma la bicicletta è stata fatta apposta per il Cucciolo o è una normale adattata?
La bicicletta è una Bianchi, si intravede il logo sul canotto dello sterzo. La forcella molleggiata faceva parte di quella serie di accessori nati per questi motori. La moto Caproni di Trento fece un telaio ammortizzato davanti e dietro specifico per il Cucciolo. La stessa Siata produceva un mozzo posteriore con due marce interne per portare il motorino a 4 marce senza bisogno del cambio esterno. Comunque tutti quelli che avevano una officina da biciclette si sono cimentati nella costruzione di telai per micromotori. Essendo considerati bici non hanno il numero di telaio.

Re: Micromotori

Inviato: giovedì 12 dicembre 2019, 14:43
da JohnnyBravo
Ma se si volesse usarla ora sarà necessario targarla e assicurarla?

Re: Micromotori

Inviato: giovedì 12 dicembre 2019, 18:42
da Dan67
ovvio, è il problema di tutti quei micromotori aggravati dal fatto che c'era solo un librettino come "motore ausiliario"...ma tanto anche per il ciclomotori fino alla targatura, non ci sono dati in motorizzazione se non la copia DGM del librettino SENZA intestatario...si riesce...con più difficoltà che per un 50cc..ma si fa.
alcuni erano stati sanzionati DURAMENTE (no assicurazione-no targa-no libretto) anche a girare a motore spento "in folle" , nel caso del Cucciolo non conosco bene il sistema...ma nel garelli mosquito 38A cè una levetta e delle molle che staccano il rullo dal pneumatico posteriore.
come tutte le situazioni all'italiana….io lo userei (x andare al bar...non a Capo Nord) senza fare nulla...i costi immatricolazione/assicurazione costano più del mezzo stesso….tuttavia è rischioso

Re: Micromotori

Inviato: giovedì 12 dicembre 2019, 18:54
da scrambler
JohnnyBravo ha scritto: giovedì 12 dicembre 2019, 14:43 Ma se si volesse usarla ora sarà necessario targarla e assicurarla?
Si e usare il casco, domani mattina chiamo l'agenzia che mi ha fatto le pratiche per la reimmatricolazione del Capriolo, ma quello è un 75 e aveva la targa. Essendo in Italia devi sapere quando andare in motorizzazione per il collaudo per trovare l'ingegnere appassionato e non quello stronzo :-I .
Vi tengo aggiornati ;-)

Re: Micromotori

Inviato: sabato 21 dicembre 2019, 19:38
da scrambler
Aggiornamento, il lato burocratico si risolve, non avendo i documenti (che aveva il blocco come motore ausiliario) bisogna fare denuncia di smarrimento, poi cercheranno se esiste la fiches di omologazione o metteremo più dati possibile a nostra disposizione. Dovrò poi recarmi al collaudo in motorizzazione e essendo oggi equiparato a un ciclomotore deve montare specchietto, cavalletto, luci funzionanti (sullo stop non ne era certa). Rilasceranno poi libretto nuovo e targa. Dopo le feste si inizia.

Re: Micromotori

Inviato: sabato 21 dicembre 2019, 19:46
da Filarete
In bocca al lupo!

Re: Micromotori

Inviato: sabato 21 dicembre 2019, 19:58
da scrambler
Avendo fatto un acquisto di impulso, eravamo non troppo documentati, quindi ho comprato il libro "Il cucciolo un gigante" che però si è dimostrato una mezza delusione nel senso che tratta molto il lato storico della nascita, lo sviluppo, i modelli, ma tecnicamente è carente, non ricostruisce i numeri di motore, non ci sono esposi per distinguere le varie evoluzioni. Avevo già l'opuscolo pubblicitario che ho mostrato all'inizio, non esiste un manuale d'officina, ma ho trovato in rete il catalogo ricambi del modello T1.
Sono riuscito, anche contattando un signore che ne vende uno a risalire all'anno di produzione, è uno dei primi prodotti da Ducati su licenza Siata n° motore 47xx, quindi 1946.
La caratteristica di questi primi motori, (già alla fine del 47 fecero il T2 totalmente diverso) è di avere testa cilindro e parte alta del blocco fusi assieme
t1 a.PNG
t1 a.PNG (139.91 KiB) Visto 407 volte
qui si vede la differenza fra i due modelli, anche se sono i miglioramenti sono stati continui.
T1
cucc T1.PNG
cucc T1.PNG (100.63 KiB) Visto 407 volte
T2
duc t2.PNG
duc t2.PNG (141.27 KiB) Visto 407 volte

Re: Micromotori

Inviato: sabato 21 dicembre 2019, 20:16
da scrambler
Abbiamo deciso di fare un conservato, le ruote le ho portate da un signore appassionato di bici d'epoca che fa centrare i cerchi e cambiare i raggi rotti, il blocco motore girava, abbondante wd40 dal foro della candela, il carburatore era bloccato, lasciato in ammollo nel petrolio si è sbloccato, soffiato tutto, pulito i filtrini . L'olio nella coppa non puzzava , così oggi pulita la candela che montava abbiamo controllato se faceva la scintilla, e siii. Non abbiamo resistito, un serbatoio provvisorio (il suo si sta ammorbidendo la porcheria all'interno), rimontato il carburatore e sui cavalletti al secondo giro di pedale è partito….l'officina era piena del fumo del wd40, ma funzionava di nuovo non so dopo quante decine di anni. Ci siamo accorti che la marmitta era tappata, l'abbiamo smontata e
20191221_165640.jpg
si vede l'entrata , ma da dove scarica.. aprendola svelato il mistero
20191221_165715.jpg
il fumo dal centro fa la spirale e esce dalla fessura sotto larga come la marmitta.
Visto che la compressione è buona non apriamo la cozza, cambio olio e via. Era un motore rustico, poco spinto che bruciava di tutto, appena tornano le ruote, faccio rifoderare la sella poi ci facciamo una corsa.
Il wd40 è una grande invenzione, sblocca pulisce, aiuta a partire. Sono proprio contento.

E voi se avete un motorino in cantina, regalategli per Natale un litro di benzina fresca e mettetelo in moto, non vede l'ora di ripartire :-)

Re: Micromotori

Inviato: domenica 22 dicembre 2019, 11:03
da erio
Bravo Scrambler, ottimo lavoro.
Non appena riesco a liberarmi dagli impegni di lavoro che in questo periodo sono davvero tanti e mi portano ad essere anche fuori regione, mi farebbe piacere vederlo in funzione.
Buon proseguimento, ciao.

Re: Micromotori

Inviato: lunedì 23 dicembre 2019, 14:43
da Giacomo916
Meglio del wd40 io ho sperimentato il crc 6-66 marine . Avevo il pedale della vespa anni 60 che ha il pedale che è infilato dentro a un perno che esce dal telaio stesso bloccato, non ne voleva sapere di muoversi neanche con le cattive. Giorni e giorni di wd40 ma non c'è stato verso. Con il crc è bastata un oretta e sono riuscito a sbloccarlo