MonelleClassiche

Credo che sia la macchina più longeva, conservata e restaurata in un maggior numero di esemplari, dopo la 500. In campagna se ne vedono in condizioni disastrate che però continuano ad essere usate comunemente su terreni difficili, con carichi notevoli. Moltissime restaurate perfettamente, con carrozzerie scintillanti che penso non avessero nemmeno da nuove ma anch’esse usate comunemente. Insomma storiche sì ma non statiche.
Sarebbe interessante sapere se in Francia accade lo stesso, se ce ne sono così tante qui, ce ne dovrebbero essere di più nel paese d’origine. Ma non è detto, perché la macchina porta con sé sempre una scia di motivazioni psicologiche imprevedibili.

Penso che in Francia te le tirino dietro, nel senso che ce ne saranno ancora molte in giro, come la 500 in Italia.
Per farsi un'idea basta provare a guardare su Autoscout quante ce ne sono in vendita nei vari paesi europei.

JohnnyBravo ha scritto: ↑giovedì 3 settembre 2020, 12:00 Per farsi un'idea basta provare a guardare su Autoscout quante ce ne sono in vendita nei vari paesi europei.

Giusto. Mi hai fatto venire voglia di verificare, ma trovo un risultato strano.
Su Autoscout in Italia trovo 138 R4 in vendita (contro 100 Citroen 2CV e 585 Fiat 500...) facendo la ricerca sul sito di Autoscout France trovo 8 (otto) R4 in vendita (e 39 2CV). Non mi sembra realistico. Probabilmente in Francia Autoscout non è usato come da noi per le vendite di auto storiche...

Hai ragione, sembra non sia molto usato in Francia, al contrario se cerchi in Germania e Austria vengono fuori una marea di auto.
Il mercato degli annunci sembra essere molto frammentato, uno dei più usati sembra essere www.automobile.fr

Decisamente devo aver perso il filo con la produzione di serie. Stamattina mi sono imbattuto in questo strano manufatto e mi sono chiesto cosa sono diventate le macchine.

A parte le dimensioni e presumo il peso, mi domando a che possa servire questo giocattolone, sul quale una targhetta annuncia minacciosamente 8V biturbo e un’altra penso la cubatura 6.3. Poi ci lamentiamo di essere nel mirino degli ecologisti.

Per il resto Targa inglese, guida a dx e ruote smisurate, credo 20” o 21” le posteriori, non sono riuscito a leggere la scritta. Notare le pinze posteriori AMG. Curioso lo sportellino carburante (?) che è ovale e importante, forse tuttofare fuel, bifuel, elettrico ecc. Mah…

Mi piacciono i colori opachi, peccato che sono molto delicati e d'estate assorbono calore più dei lucidi

Passeggiando per Bologna, in una bella giornata di febbraio. Stavolta non è la foto di una macchina ma del “santuario” di Via de’ Pepoli 1/A.

Erano dei bei tempi bastava un po’ d’ingegno, un po’ di visione e con pochi mezzi si potevano creare capolavori che portavano il nome dell’Italia in tutto il mondo.
IN QUESTO EDIFICIO IL 1° DICEMBRE 1914 NACQUE
LA "SOCIETÀ ANONIMA OFFICINE ALFIERI MASERATI."
GRAZIE AL GENIO E AL LAVORO DI ALFIERI E DEI FRATELLI ETTORE, ERNESTO E BINDO
L'AZIENDA CONOUISTERÀ FAMA E PRESTIGIO INTERNAZIONALI
CONTRIBUENDO A FAR CONOSCERE NEL MONDO
L' ECCELLENZA DELL’IDENTITÀ INDUSTRIALE DI BOLOGNA.
La Maserati e il Comune di Bologna nell'anno del Centenario.