I viaggi di JhonnyBravo - Russia 2004

Tutti i modelli
Avatar utente
JohnnyBravo
Messaggi: 869
Iscritto il: mercoledì 9 ottobre 2019, 22:50

Re: I viaggi di JhonnyBravo - Russia 2004

#11

Messaggio da JohnnyBravo »

Sono passati tanti anni, ma il ricordo si è risvegliato, essendo passato allora da Leopoli e Kiev e pensando a come sono messi adesso sono davvero triste.
Già non è che se la passassero benissimo ma una guerra inutile alle porte di casa fa riflettere, soprattutto se sono posti che hai visto.
112_1211.JPG
112_1221.JPG
112_1225.JPG
PICT0179.JPG
PICT0173.JPG
La vita è un viaggio, e allora perché non farlo in prima classe?
Avatar utente
Filarete
Messaggi: 1265
Iscritto il: giovedì 10 ottobre 2019, 12:18

Re: I viaggi di JhonnyBravo - Russia 2004

#12

Messaggio da Filarete »

La storia ci insegna che se si fanno i conti alla fine di una qualsiasi guerra, al netto di propagande varie, faziosità, interessi effimeri, "talibanismi" anacronistici ecc... ecc... sia chi vince che chi perde avrebbe ottenuto gli stessi risultati risparmiando vite umane ed un gran bel mucchio di soldi.

La diplomazia dovrebbe servire a questo.
Peccato che ogni tanto nasca un individuo (non mi riferisco a Putin, parlo in generale) che (probabilmente alterato anche da patologie neuropsichiatriche)... pensa di risolvere i problemi "con le mani" e non "con la lingua"... uniformando il genere umano al regno animale... cioè usando l'istinto e non l'intelletto...
"All' Alfa sanno fare i guanti alle mosche". E. Ferrari
Avatar utente
Adriano
Messaggi: 605
Iscritto il: mercoledì 9 ottobre 2019, 13:29

Re: I viaggi di JhonnyBravo - Russia 2004

#13

Messaggio da Adriano »

Belle le foto.
Credo che in questo caso la faccenda sia molto più complessa perché di individui del genere nella storia della Russia ce ne sono stati parecchi. E più o meno ripetevano tutti lo stesso disegno: unificare l’immensa galassia ed espandersi verso occidente.

Da un certo punto di vista si potrebbe dire che le due invasioni che sono andate in senso opposto, in qualche maniera cercavano di prevenire questa tendenza. Perché era impensabile che francesi o tedeschi potessero immaginare di spingersi così lontano e di tenere permanentemente un territorio di quella vastità e così distante dalle basi di partenza (1812/1941).

Che poi, a pensarci, il pallino di andare verso est venne per primo ad Alessandro e fu quello che arrivò più lontano di tutti lasciando, ritirandosi, una scia di regni misti di cultura greco-indiana. E magari fu così che arrivarono in Europa brandelli di pensiero filosofico orientale che troviamo in certi autori, soprattutto tedeschi (Shopenauer, Hesse).

Anche i romani si spinsero verso oriente, almeno fino a Traiano, perché poi Adriano pensò prudentemente che il gioco non valeva la candela, in quanto mantenere in piedi una linea di rifornimento a quelle distanze costava troppo. Era uno che i conti li sapeva fare, al contrario di Putin.

Per cui se non un vizio, quella dei russi è un’abitudine che si ripete parecchio. Spesso del resto favorita dalle debolezze e divisioni dell’Occidente. Esempio classico la Polonia, la cui nobiltà già dal Settecento era famosa per il desiderio di vendersi al potente vicino.

Per cui personalmente, pur comprendendo l’utilità della diplomazia, confiderei molto di più in un riarmo dell’Europa che sarebbe ora si organizzasse per difendersi da sola, almeno a livello convenzionale, perché per l’armamento atomico, per forza di cose, dobbiamo contare sugli USA. Ovviamente non per ripetere le imprese napoleoniche o hiltleriane, ma perché un po’ di deterrenza, con un vicino simile, non guasta mai.
“Certe volte mi chiedo che cosa stiamo aspettando” Silenzio “Che sia troppo tardi, Madame”
Avatar utente
Filarete
Messaggi: 1265
Iscritto il: giovedì 10 ottobre 2019, 12:18

Re: I viaggi di JhonnyBravo - Russia 2004

#14

Messaggio da Filarete »

Sul fatto che sia giunto il momento di creare un programma deterrente/difensivo unitario europeo mi trovi pienamente d'accordo...
"All' Alfa sanno fare i guanti alle mosche". E. Ferrari
Avatar utente
Portello
Messaggi: 212
Iscritto il: lunedì 14 ottobre 2019, 21:27

Re: I viaggi di JhonnyBravo - Russia 2004

#15

Messaggio da Portello »

Filarete ha scritto: mercoledì 9 marzo 2022, 14:47 Sul fatto che sia giunto il momento di creare un programma deterrente/difensivo unitario europeo mi trovi pienamente d'accordo...
Non credo che succederà mai. Gli USA con la NATO si assicurano la loro presenza militare in Europa e farebbero (fanno?) di tutto perché ciò non accada.
Una forza militare europea escluderebbe automaticamente la presenza della NATO in Europa e quindi la sfera di influenza Americana.
______
Portello
Avatar utente
Filarete
Messaggi: 1265
Iscritto il: giovedì 10 ottobre 2019, 12:18

Re: I viaggi di JhonnyBravo - Russia 2004

#16

Messaggio da Filarete »

Infatti! Sono d'accordo con Adriano che sia giunto il momento... ma che sia cosa facilmente realizzabile no. Su questo la penso come te...
"All' Alfa sanno fare i guanti alle mosche". E. Ferrari
Avatar utente
Adriano
Messaggi: 605
Iscritto il: mercoledì 9 ottobre 2019, 13:29

Re: I viaggi di JhonnyBravo - Russia 2004

#17

Messaggio da Adriano »

Grazie! Bellissimo e interessantissimo, anche perché quasi tutti posti in cui non sono mai stato, a parte Ungheria, Austria, Rep. Ceca. Certo stringe il cuore pensare a come è ridotta adesso l’Ucraina.
“Certe volte mi chiedo che cosa stiamo aspettando” Silenzio “Che sia troppo tardi, Madame”
Avatar utente
Adriano
Messaggi: 605
Iscritto il: mercoledì 9 ottobre 2019, 13:29

Re: I viaggi di JhonnyBravo - Russia 2004

#18

Messaggio da Adriano »

Filarete ha scritto: giovedì 10 marzo 2022, 12:18 Infatti! Sono d'accordo con Adriano che sia giunto il momento... ma che sia cosa facilmente realizzabile no. Su questo la penso come te...
Gli americani sono in pieno disimpegno dal quadrante europeo, anche se con Biden e con la guerra in Ucraina ci hanno un po’ ripensato. Per cui, se gli europei si dessero un po’ da fare, penso che sarebbero d’accordo. Le tirate di Trump sul fatto che gli europei devono spendere di più per la difesa ce le ricordiamo. Bisognerà solo stabilire come far funzionare la sinergia. Che è obbligatoria, per quanto riguarda le armi nucleari strategiche, anche se i francesi hanno il loro armamento nucleare aerei, missili, sottomarini, lanciamissili ecc. (https://it.wikipedia.org/wiki/Force_de_frappe), insomma la famosa Force de Frappe, tanto cara al generale De Gaulle. Per il resto un’integrazione di armamenti convenzionali non può infastidire gli americani.

L’unico problema, se mai, è quello produttivo, come abbiamo ampiamente visto con gli F35, macchina estremamente avanzata ma parecchio complicata che ci è toccato comprare per forza ai prezzi che sappiamo. Obama in persona venne a Roma per strapazzare il governo che era piuttosto renitente e avrebbe preferito risparmiare o farsi gli aerei in casa, come è stato per il Tornado. Comunque altri mezzi li possiamo fare tranquillamente in Europa, alcuni li facciamo pure in Italia, come il Lince. Idem i carri, tenuto conto che ormai un carro è arrivato ad un livello di sofisticazione esasperato e quindi di costo astronomico.

Poi è chiaro che una faccenda del genere non si fa in due minuti, ci vogliono anni ma l’importante è che l’Europa abbia imparato la lezione e quindi cerchi una via di accordo per affiancare/integrare/supplire la Nato che è un’alleanza non solo europea ma comprende paesi come l’Islanda, il Canada e ovviamente gli USA. Tra l’altro la Nato per generale convinzione è in piena crisi, come hanno affermato il presidente francese Macron e il commissario agli Affari Esteri tedesco Jürgen Trittin (l’Alleanza Atlantica è “in una fase di morte cerebrale”, è “diventata uno spettro” votato all’inazione ed all’afasia).

Per cui, se facciamo il combinato disposto del desiderio americano di alleggerire in Europa per dedicarsi con più risorse al Pacifico e dell’attuale crisi in cui versa la Nato, il tutto corroborato dalla recente guerra, mi pare che gli interessi convergano perfettamente, si tratta solo di trovare la quadra economica e stabilire chi dirige l’orchestra. Fermo restando che più siamo noi a pagare orchestrali e strumenti, più contiamo nelle decisioni. Non penso che gli americani vogliano sostenere che dobbiamo difenderci da soli al caro prezzo prevedibile ma che poi decidono loro.

Per la cronaca pure l’Australia potrebbe essere della partita Nato ed è evidente la funzione di contenimento della Cina in quel quadrante. Per cui secondo me dobbiamo cominciare a ragionare non come anni fa, quando Putin era nel G8, ma come adesso quando invade l’Ucraina dopo aver dato dei visionari a tutti perché si trattava di innocue manovre. E quando c’è convenienza le cose si fanno, anche se sono complicate.

Piuttosto mi viene da pensare che il problema non saranno gli americani e la Nato ma i rapporti interni fra partner europei, perché un’eventuale esercito comune sostituirebbe in gran parte gli eserciti nazionali da tutti i punti di vista (anche decisionale) e quindi, secondo me, sarà questo il vero problema. Tenere a bada tedeschi e francesi sarà un affare serio. Quindi per me l’unico impedimento può venire dall’interno, non dall’esterno.
“Certe volte mi chiedo che cosa stiamo aspettando” Silenzio “Che sia troppo tardi, Madame”
Avatar utente
JohnnyBravo
Messaggi: 869
Iscritto il: mercoledì 9 ottobre 2019, 22:50

Re: I viaggi di JhonnyBravo - Russia 2004

#19

Messaggio da JohnnyBravo »

Sarebbe troppo bello se non si dovesse, ancora nel 2022, parlare di guerre e eserciti in Europa, pensavo che ormai si sarebbero fatte solo in medio oriente e via dicendo ma mi sbagliavo di grosso.
Purtroppo ogni tot anni nasce un megalomane testa di quiz che vuole cambiare il mondo, e non in senso buono. Finché le guerre sono lontane non ci si fa caso più di tanto ma se è vicina ti fa chiedere: come caxxo si fa a investire così tanti soldi e morti inutili per spostare di qualche km la frontiera, come se fosse l'unico modo per restare al sicuro, come se così i missili non riuscissero ad arrivare dove vogliono.
Spero sempre che l'idiota con sindrome da accerchiamento venga spazzato via al più presto... ma purtroppo sono sicuro che resterà saldo al suo posto per un bel pezzo.
La vita è un viaggio, e allora perché non farlo in prima classe?
Avatar utente
Filarete
Messaggi: 1265
Iscritto il: giovedì 10 ottobre 2019, 12:18

Re: I viaggi di JhonnyBravo - Russia 2004

#20

Messaggio da Filarete »

Adriano ha scritto: giovedì 10 marzo 2022, 17:16
Filarete ha scritto: giovedì 10 marzo 2022, 12:18 Infatti! Sono d'accordo con Adriano che sia giunto il momento... ma che sia cosa facilmente realizzabile no. Su questo la penso come te...


Piuttosto mi viene da pensare che il problema non saranno gli americani e la Nato ma i rapporti interni fra partner europei, perché un’eventuale esercito comune sostituirebbe in gran parte gli eserciti nazionali da tutti i punti di vista (anche decisionale) e quindi, secondo me, sarà questo il vero problema. Tenere a bada tedeschi e francesi sarà un affare serio. Quindi per me l’unico impedimento può venire dall’interno, non dall’esterno.
Con la frase: "...ma che sia cosa facilmente realizzabile no" intendevo proprio sottolineare i problemi interni all'Unione Europea.
Soprattutto tra Germania e Francia in "discordia" tra loro per secoli...
"All' Alfa sanno fare i guanti alle mosche". E. Ferrari
Rispondi