I viaggi di JhonnyBravo - Coast to coast USA 2005
Inviato: martedì 14 aprile 2020, 16:40
Coast to coast USA 2005
Quest’anno decidiamo di realizzare un sogno: attraversare gli Stati Uniti con la nostra moto, il mitico Coast to Coast, non percorrendo l’itinerario classico da New York a S.Francisco perchè avendo già fatto più viaggi negli USA tante cose che rientrano nelle rotte classiche noi le abbiamo già viste, quindi cerchiamo un tour operator che ci possa portare la moto a Miami. Niente da fare, tutti i Coast to Coast partono da New York. Le alternative sono 3: o pensiamo ad un altro viaggio, o percorriamo la rotta classica, oppure inviamo la moto a New York per poi scendere a Miami ad “iniziare” il nostro viaggio. Contiamo i chilometri, i giorni, decidiamo quanti giorni vogliamo stare fermi. La stima è di circa 9000 km in 3 settimane, con alcune tappe di 800km, ce la possiamo fare!... Affidiamo la nostra moto e tutta la parte burocratica del viaggio a Fullmonty Travel di Latina, che ringraziamo per la disponibilità e la professionalità, la moto partirà in nave da Genova 45 giorni prima di noi.
Chrysler building
A New York ci arriviamo alle 17.00. troviamo subito i ragazzi di Fullmonty Travel ad accoglierci, con un pullman raggiungiamo il nostro albergo a Manhattan, siamo sulla 42esima, tra il grattacielo Chrysler ed il palazzo delle Nazioni Unite. Ci prepariamo e siamo subito per strada con alcuni componenti del gruppo, per molti di loro è la prima volta qui in questa Grande Mela, un’occhiata alla bellissima Grand Central Station e poi a piedi fino a Times Square, la cena è sulla Broadway in un localino che si chiama Hellen’s Stardust, l’ambiente ricorda gli anni ’60, qui promesse della canzone lavorano come camerieri e a turno cantano intrattenendo gli avventori nella speranza di farsi notare da qualcuno di importante. E’ una serata piacevolissima.
La mattina si vanno a recuperare le moto al porto. Per me e per Remo inizierà il viaggio verso il sud gli altri ragazzi invece si godranno New York, c’è così tanto da scoprire in questa città...
Via! Salutiamo tutti e infiliamo la nostra Freeway , in un attimo siamo fuori dalla frenesia del centro. L’interstatale è immersa nel verde, si vedono solo boschi, anche l’aiuola spartitraffico in alcuni punti è un bosco largo 30-40metri. E’ incredibile tutto questo verde. La sera pernottiamo a Richmond. Ci siamo già beccati la nostra prima dose di temporale. Si vede che stiamo andando verso un luogo di vacanze, mi diverto a vedere gli enormi pickups trainare di tutto, ma anche con le moto gli americani trainano piccoli carrelli, sono in circolazione molte moto, vanno tutte verso nord, c’è il raduno di Sturgis che li aspetta, noi invece proseguiamo controcorrente, incuranti del temporale, e raggiungiamo Savannah.
Savannah
Savannah conserva ancora oggi le caratteristiche di colonia inglese : nell’Historic Distict si possono notare bellissimi palazzi ottocenteschi immersi in lunghissimi viali alberati, le piazze verdeggianti sono molto numerose, nella Chippewa Square ci fotografiamo seduti sulla panchina di Forrest Gump..., nel Victorian District invece vivono gli afroamericani, lo stile infatti è diverso, lo si nota dall’artigianato. Tutto ci fa rivivere l’atmosfera del Vecchio Sud.
Riprendiamo il nostro viaggio e scegliamo di uscire dall’interstatale per percorrere la più lenta ma più panoramica litoranea. Siamo appagati dalla vista di questo oceano così calmo e così caldo, pieno di pellicani... Attraversiamo il centro urbano di Daytona Beach e ci concediamo qualche attimo di riposo sull’immensa spiaggia bianca, ma il tempo cambia e noi ci ritroviamo immersi nel nostro breve temporale giornaliero... A sera arriviamo a Titusville, domattina alle 5 atterra lo Shuttle qui vicino a Cape Canaveral... chissà se ci sveglieremo in tempo per poterlo vedere...
Cape Canaveral
A malincuore ci accorgiamo di aver dormito troppo, ma siamo poi felici, una volta al Kennedy Space Center di Cape Canaveral, di scoprire che per problemi di maltempo lo Shuttle è atterrato in California. Le rampe di lancio ed i capannoni del Kennedy Space Cennter sono immersi in un bellissimo parco naturale che si estende per ben 140.000acri di terreno, è immenso. Un servizio di pullman interni trasferisce i visitatori da un punto all’altro. Vediamo navicelle e razzi a grandezza naturale, c’è anche un modello di shuttle a grandezza naturale, ma anche modellini, cinema a 3 dimensioni, rampe di lancio con vista panoramica su tutto il centro, sale di controllo, entriamo in una centrifuga che ci frulla fino a 4G, una forza pari a 4 volte la forza di gravità. Vola via tutta la giornata, c’è anche la possibilità di incontrare astronauti oggi in pensione che rispondono alle domande del pubblico.
Continua...
Quest’anno decidiamo di realizzare un sogno: attraversare gli Stati Uniti con la nostra moto, il mitico Coast to Coast, non percorrendo l’itinerario classico da New York a S.Francisco perchè avendo già fatto più viaggi negli USA tante cose che rientrano nelle rotte classiche noi le abbiamo già viste, quindi cerchiamo un tour operator che ci possa portare la moto a Miami. Niente da fare, tutti i Coast to Coast partono da New York. Le alternative sono 3: o pensiamo ad un altro viaggio, o percorriamo la rotta classica, oppure inviamo la moto a New York per poi scendere a Miami ad “iniziare” il nostro viaggio. Contiamo i chilometri, i giorni, decidiamo quanti giorni vogliamo stare fermi. La stima è di circa 9000 km in 3 settimane, con alcune tappe di 800km, ce la possiamo fare!... Affidiamo la nostra moto e tutta la parte burocratica del viaggio a Fullmonty Travel di Latina, che ringraziamo per la disponibilità e la professionalità, la moto partirà in nave da Genova 45 giorni prima di noi.
Chrysler building
A New York ci arriviamo alle 17.00. troviamo subito i ragazzi di Fullmonty Travel ad accoglierci, con un pullman raggiungiamo il nostro albergo a Manhattan, siamo sulla 42esima, tra il grattacielo Chrysler ed il palazzo delle Nazioni Unite. Ci prepariamo e siamo subito per strada con alcuni componenti del gruppo, per molti di loro è la prima volta qui in questa Grande Mela, un’occhiata alla bellissima Grand Central Station e poi a piedi fino a Times Square, la cena è sulla Broadway in un localino che si chiama Hellen’s Stardust, l’ambiente ricorda gli anni ’60, qui promesse della canzone lavorano come camerieri e a turno cantano intrattenendo gli avventori nella speranza di farsi notare da qualcuno di importante. E’ una serata piacevolissima.
La mattina si vanno a recuperare le moto al porto. Per me e per Remo inizierà il viaggio verso il sud gli altri ragazzi invece si godranno New York, c’è così tanto da scoprire in questa città...
Via! Salutiamo tutti e infiliamo la nostra Freeway , in un attimo siamo fuori dalla frenesia del centro. L’interstatale è immersa nel verde, si vedono solo boschi, anche l’aiuola spartitraffico in alcuni punti è un bosco largo 30-40metri. E’ incredibile tutto questo verde. La sera pernottiamo a Richmond. Ci siamo già beccati la nostra prima dose di temporale. Si vede che stiamo andando verso un luogo di vacanze, mi diverto a vedere gli enormi pickups trainare di tutto, ma anche con le moto gli americani trainano piccoli carrelli, sono in circolazione molte moto, vanno tutte verso nord, c’è il raduno di Sturgis che li aspetta, noi invece proseguiamo controcorrente, incuranti del temporale, e raggiungiamo Savannah.
Savannah
Savannah conserva ancora oggi le caratteristiche di colonia inglese : nell’Historic Distict si possono notare bellissimi palazzi ottocenteschi immersi in lunghissimi viali alberati, le piazze verdeggianti sono molto numerose, nella Chippewa Square ci fotografiamo seduti sulla panchina di Forrest Gump..., nel Victorian District invece vivono gli afroamericani, lo stile infatti è diverso, lo si nota dall’artigianato. Tutto ci fa rivivere l’atmosfera del Vecchio Sud.
Riprendiamo il nostro viaggio e scegliamo di uscire dall’interstatale per percorrere la più lenta ma più panoramica litoranea. Siamo appagati dalla vista di questo oceano così calmo e così caldo, pieno di pellicani... Attraversiamo il centro urbano di Daytona Beach e ci concediamo qualche attimo di riposo sull’immensa spiaggia bianca, ma il tempo cambia e noi ci ritroviamo immersi nel nostro breve temporale giornaliero... A sera arriviamo a Titusville, domattina alle 5 atterra lo Shuttle qui vicino a Cape Canaveral... chissà se ci sveglieremo in tempo per poterlo vedere...
Cape Canaveral
A malincuore ci accorgiamo di aver dormito troppo, ma siamo poi felici, una volta al Kennedy Space Center di Cape Canaveral, di scoprire che per problemi di maltempo lo Shuttle è atterrato in California. Le rampe di lancio ed i capannoni del Kennedy Space Cennter sono immersi in un bellissimo parco naturale che si estende per ben 140.000acri di terreno, è immenso. Un servizio di pullman interni trasferisce i visitatori da un punto all’altro. Vediamo navicelle e razzi a grandezza naturale, c’è anche un modello di shuttle a grandezza naturale, ma anche modellini, cinema a 3 dimensioni, rampe di lancio con vista panoramica su tutto il centro, sale di controllo, entriamo in una centrifuga che ci frulla fino a 4G, una forza pari a 4 volte la forza di gravità. Vola via tutta la giornata, c’è anche la possibilità di incontrare astronauti oggi in pensione che rispondono alle domande del pubblico.
Continua...