Apro una discussione sull'esemplare conosciuto con il numero di telaio AR*1425101*, quindi numero di telaio #1, costruita nei primi mesi del 1970 anche se i libri ufficiali la registrano il 29 gennaio 1971 (come la sorella AR*1425102*, ora di proprietà di Corrado Lopresto), per tracciarne la storia ed evidenziare le sue caratteristiche uniche.
Cominciamo dall'inizio e torniamo indietro a marzo del 1970, quando al Salone di Ginevra l'Alfa Romeo presentò il modello di serie della Montreal, esponendo in salone la vettura telaio 1425102 e lasciando la 1425101 a disposizione dei giornalisti per delle prove su strada. Successivamente fu utilizzata insieme alla sorella per le foto pubblicitarie a Venezia. Raccolgo di seguito le foto trovate in rete (copyright sconosciuto).
Successivamente, l'auto fu donata al Museo Alfa Romeo di Arese, dove fa ancora bella mostra di se' (copyright foto sconosciuto).
La corrispondenza con il telaio 1425101 viene ricavata dalla lista delle vetture del Museo sottoposte a vincolo dal Ministero dei Beni Culturali (vedere estratto).
Elenco dettagli che rendono la 1425101 diversa dalle sorelle di produzione:
1- Scudo in due parti.
2- Le feritoie sono diverse da quelle della versione di serie. In particolare le prime due in alto sono più grandi e disposte parallelamente rispetto alle altre; nelle vetture di serie invece sono più piccole e “sfuggenti” (come la sorella 1425102).
3- Doppio listello cromato sotto la targa (la sorella 1425102 ne ha uno solo continuo)
4- Comandi clima a 3 leve.
5- Curvatura del lunotto diversa dalle versioni di serie, più arcuato nella parte superiore (come sorella 1425102 che, montando un lunotto "di serie" evidenza la mancanza di corrispondenza col profilo del montante C).
6- Fregi sulla cornice cromata alla base del parabrezza, non presenti sulle vetture di serie (come sorella 1425102).
7- Mancanza giunti visibili alla base del montante A e fra parafango e parabrezza (come sorella 1425102).
8- Pannello interno porta di disegno specifico.
9- disegno del panno di copertura dei sedili specifico (e diverso dalla sorella 1425102).
10- fine corsa delle palpebre nelle "banane"
11- Vaschetta lavavetro "TUDOR CD5239U" (come la sorella 1425102)
12- Polmone palpebre verniciato in grigio chiaro lucido (come la sorella 1425102)
13- La presa NACA ha forma e dimensioni differenti: più lunga di 2cm rispetto alle vetture di serie; il cofano, coerentemente, ha la bombatura più corta longitudinalmente rispetto alle versioni di serie (come la sorella 1425102)
Da verificare di persona, per analogia con la sorella 1425102:
- Le mostrine delle sicure sono in metallo, contrariamente a quelle delle versioni di serie che sono in plastica.
- Le cerniere del lunotto dovrebbero essere foderate in finta pelle (rif. Alfa Montreal – Dasse pag. 82 e 107).
- Le plafoniere sono in metallo.
- La parte anteriore dell’imperiale è imbottito, nelle versioni di serie è invece in plastica rigida.
- La consolle centrale è cucita a mano, nelle versioni di serie presenta invece una termosaldatura.
- Scritta Bertone sul battitacco (Alfa Romeo – Dasse pag. 82).
Probabilmente alcuni di voi già lo sapranno, ma domenica sulla vettura esposta al Museo ho notato la presenza di due "fine corsa" sulle palpebre dei fari. Queste vanno ad impegnarsi in un apposito scanso ricavato sulle due bananine, che tra l'altro sono "piene".
Aggiornamento dalla chat di Whatsapp "Alfa MONTREAL nel cuore"; sono state pubblicate 4 foto del vano motore della vettura del Museo, le ripropongo per il beneficio di tutti. Per la prima volta prendo visione del numero di telaio stampato sul parafiamma. Occhio anche alle particolarità del vano motore, con la vaschetta lavavetro specifica (era la stessa anche sulla 5102) ed il polmone delle palpebre verniciato in grigio chiaro (anche qui, come la 5102). Aggiornato il primo post.
Completiamo l'opera di censimento con la pubblicazione delle foto del numero del motore, immagini scattate nientepopodimenoche da Corrado Lopresto su mie indicazioni (oggi e domani al Museo ci sono i "cofani aperti"). Ad un certo punto lo hanno anche cacciato ma lui è tornato ed ha completato il censimento. A seguire altre foto degli interni e degli esterni.
