Nel thread "Alla ricerca di una nuova (vecchia) auto" trovate il contesto e la motivazione per la ricerca e l’acquisto (...serve una motivazione? E’ una figata ... no dai, una motivazione seria... FARI A SCOMPARSA !!! ... vabbé, è tutto nel thread). Ringrazio di nuovo chi ha partecipato alla discussione per questa decisione un po’ rapida – visti i tempi e le restrizioni che incombevano – ma non per questo (direi e spero) affrettata.
Vado subito al dunque: si tratta di una Porsche 944 S del 1987. La 944 mi intriga da anni, è un’auto che reputo molto valida e interessante, “snobbata” per anni dai puristi del marchio il che per me la rende ancor più interessante: non scontata, abbordabile. Come già detto in precedenza, sarebbe stata da comprare 10 anni fa, ma allora ero in seconda superiore. Avevo cominciato scrivere un poco di contesto e storia del modello, ma dato che mi sono dilungato troppo (come mio solito), ho deciso di scorporarlo e dedicargli un thread separato (La Porsche 944: prima, durante e dopo). In questa discussione riporterò giusto qualche informazione, qui e lì, per meglio descrivere l’esemplare in questione.
Eccola qui! Queste immagini, come molte di quelle presenti in questo primo messaggio, sono state fornite dal proprietario precedente mentre valutavo le inserzioni. Si notano i cerchi originali "phone dial" (disco numerico dei telefoni di una volta) propri della seconda serie
Come tutte le 944, presenta un 4 cilindri in linea sviluppato in casa, con due alberi a camme in testa, 2.5 litri (come (quasi) tutte), con due alberini controrotanti nel basamento per eliminare le vibrazioni da brevetto Mitsubishi. Il motore è posizionato anteriormente, inclinato di 45° e alimentato da iniezione Bosch L-Jetronic / Motronic (devo chiarirmi un poco le idee in merito, alcuni siti fanno casino riportando addirittura K-Jetronic e ciò non aiuta, altri parlano di Motronic solo con la 968, ...). Per la S, come la mia, a differenza del modello base e del turbo vi sono 16 valvole invece di 8, e qualche altra differenza (alcune elencate nel thread sopracitato). Lo schema motore-trasmissione è transaxle: dal motore si passa alla frizione monodisco a secco, attuata idraulicamente, che si interfaccia con l’albero di trasmissione (non so se in un transaxle si chiami così; in inglese distinguono il torque tube dal più convenzionale driveshaft) che percorre la lunghezza della macchina fino al cambio, accoppiato al differenziale sull’asse posteriore. Ripartizione di pesi 50-50 praticamente perfetta. Sospensione a ruote indipendenti davanti e dietro, all’anteriore molle progressive, al posteriore bracci tirati e barra di torsione, barre antirollio ante e retro.
Foto del vano motore, scattata a Udine per la pratica CRS ASI. A sinistra si può notare la vaschetta per il liquido lavavetri e subito alla sua destra, in nero con cappuccio in gomma, il motorino elettrico che aziona il meccanismo dei fari a scomparsa. Poco più in su, sempre in nero, il serbatoio dell'olio del servosterzo
Avevo puntato specificamente alla versione S. Del modello di base ne hanno fatte diverse (>110 mila, di cui la metà per l’Europa), le Turbo non sono estremamente rare (25 mila prodotte) ma sono salite di prezzo ben oltre i 20k€ già parecchi anni fa. Di 12 mila S prodotte in tutto, meno di 4 mila erano dedicate al mercato europeo. La S2 sarebbe stata anche parecchio interessante, ma non se ne trovavano di giuste in vendita, e la cabriolet proprio non mi piace (avrei evitato una cabriolet a prescindere). Delle S in vendita me ne erano saltate all’occhio alcune. Una nera con tettuccio apribile, interni color crema, con non pochissimi km (185 mila, di certo non “troppi” per il motore se ben mantenuto) ma tenuta da un amatore e ben messa, inserzionata a 15,5k €. Una bianca (bel colore per questo modello), 100 mila km, con alcuni importanti lavori di meccanica e riverniciatura eseguiti negli ultimi due anni, inserzionata a 18k€. Ce n’erano inserzionate a 20, una a 16, via discorrendo.
Foto degli interni fornita dal proprietario precedente. Molto sporca dentro, di polvere e grassi, anche se non si nota dalla foto. No macchie, comunque. Notare il cruscotto in ottime condizioni. La radio non sarà inclusa: l'aveva comprata ma era difettosa. Sto vedendo di installarne una io ora, anche se chiunque ha rimosso quella che c'era molti anni fa era un macellaio (o un ladro) e ha fatto un disastro, segando limando e strappando
Questa, dapprima, non dava molto nell’occhio, visto il colore poco appariscente. La descrizione ne raccontava la storia recente e i lavori eseguiti, ve la riporto qui (corretta di qualche errore e di formattazione per migliore comprensione):
Come potete notare, a livello meccanico è stato fatto parecchio: solo di pezzi siamo oltre i 7k€ spesi. La macchina aveva in origine solo 87mila km. Mentre mi informavo, inoltre, ho scoperto che il suo colore (risalendo dal codice colore scovato su un estratto di un registro della Porsche o qualche documentazione simile, specifico per il suo numero di telaio) si chiama “Diamond Blue metallic”, un colore che la casa madre ha offerto per la 944 solamente nel 1987, dunque piuttosto raro (per quel che possa significare). Il prezzo richiesto? 13k€, il più basso di tutte le 944 S inserzionate in Italia che non fossero una pila di pezzi (non che ne abbia viste così, di S) e quella con più lavori di meccanica in assoluto tra tutte quelle che ho trovato. Oltretutto, tra quelle con meno km originali, con tettuccio apribile (optional consigliatissimo da Filarete sulla 924, vettura strettamente imparentata con la 944), molte misure di pneumatici già omologati a libretto (optional originale erano le 215/60 R15, invece delle 185 ... standard (non ho il libretto sottomano per verificare), ma almeno altre tre misure già riportate a libretto). Parliamoci chiaro: la vettura non è perfetta d’interni o di esterni. Quando la riavrò sottomano farò delle foto di qualche particolare. Da giovedì scorso, si trova da Giorgio e Mattia, i meccanici padre e figlio di cui nell’altro thread. Con questo fine settimana siamo in zona arancione in Friuli, dunque non posso andare a vederla con loro, ahimé.944 S 1987. Auto in perfette condizioni esterni e interni. E’ stata ferma in garage riscaldato dal 2001 perché un meccanico ha fatto distribuzione e dopo 700 km si è rotta facendo danni, poi rimasta ferma per tanti anni perché meccanico ha perso pezzi e poi ha chiuso officina. L’ho presa a maggio 2019 e ho fatto seguenti lavori:
Sostituzione bronzine banco e bronzine bielle. Fasce elastiche cilindri e pistoni perfetti. Sostituzione testata con una revisionata, fatte sedi valvole guide e rettifica con prove di tenuta. Sostituzione catena con relativi pattini. Sostituzione spinterogeno con sensore albero camme. Sostituzione cinghie distribuzione con cinghie Continental e sostituzione tenditore e galoppini. Sostituzione pompa acqua. Sensori giri sostituiti. Debimetro sostituito. Manicotti aria e acqua sostituiti. Tutti i paraoli motore sino stati sostituiti. Cinghie servizi nuove. Pompa frizione e ripetitore sostituiti. Frizione completa sachs nuova. Revisione pinze freni con sostituzione pasticche. Sostituzione cassa filtro aria e filtro. Riparazione contachilometri
Gomme nuove hanno 85 km Filtro olio e olio nuovi. Dovranno essere sostituiti quando auto avrà fatto almeno 300 km. L’auto ha 87000 km originali. Tutti lavori documentati ed eseguiti personalmente, mai riverniciata interni perfetti tetto apribile.
Il proprietario precedente fece tutti i lavori da sé, si appoggiò ad un amico con il ponte per rimuovere il motore e poter portare a termine alcuni altri interventi
In breve (...ma quando mai, resoconto mio?), andò così. Parlai con diversi inserzionisti, tra cui il proprietario di questa, che si trovava a Cassino. Il signore, un medico da poco in pensione, è un appassionato delle Porsche transaxle. Di 924 ne ha avute 24 e ne ha ancora alcune, tra cui una Carrera GT replica, di 944 gliene sono passate per le mani 8 o 9. Al momento, tra le altre, ha una 928, la 8 cilindri, venuta direttamente da Detroit, che lui giura essere il suo ultimo progetto. Lui si diletta a riportarle in vita a livello di meccanica, tant’è che gente del luogo, e non solo, ha iniziato a segnalargliele e portargliele. Di 944 S non ne aveva mai avuto una prima di questa. La rilevò dal proprietario precedente, suo amico, che la conservava al chiuso con motore fermo a cui mancavano buona parte dei pezzi. Da solo, con tanta pazienza e molta attenzione al manuale d’officina, la rimise in funzione. Disse che la S (come la S2, immagino) è decisamente più complicata della base o Turbo per via della distribuzione e della difficoltà a reperire pezzi specifici. Al di fuori del motore e correlati (scatola filtro, condotti di aspirazione, sensori, etc.), però, non vi sono cose specifiche solo alla S, dunque questo problema non si estende al resto della componentistica e ricambistica. Il signore non è un meccanico, lo ammette lui stesso e mette le mani avanti, ma dice anche di conoscere oramai il modello (924-944) a fondo e di potersi permettere molta più cura e pazienza di chi lo fa per lavoro a ore. Solo la distribuzione di questa, dice, l’ha rivista 7 volte, cambiando cinghie e tensioni dopo aver parlato con il meccanico massimo esperto di 944 in Italia, fino a che non era contento del risultato. Il signore non è neanche un affarista, dato che per sua credibilissima ammissione (verificabile con l’estratto del PRA che abbiamo fatto con incluso il prezzo a cui acquistò la vettura, e fatture/dati sui ricambi comprati) ci ha investito circa 12k€. Al prezzo inserzionato rientra nelle spese e si mette in tasca 500€ a occhio, mica meraviglie. Forse qualcosina di più, ma anche solo a mettere in conto la bolletta dell’elettricità e i costi fissi del garage facciamo vacillare il bilancio. E’ consapevole di averla inserzionata sotto al valore medio, ma era contento così. Mi ha dato l’impressione, un poco al telefono e di più di persona, di non essere a suo agio a guadagnar soldi da tali propositi, quasi infastidito dall’idea di speculare sulla vettura e sul suo lavoro.
In ordine: la testa revisionata, il complesso sistema di cinghie di distribuzione e uno schemo che ho trovato per mostrarvi la disposizione degli alberini controrotanti di bilanciamento
Mi dissi interessato a venirla a vedere e possibilmente prenderla, a meno di spiacevoli sorprese, durante la nostra seconda o terza telefonata. Il signore è un poco prolisso, le chiamate si aggiravano tranquillamente intorno all’oretta: a me fa pure piacere stare a chiacchierare, ma ad una certa bisogna muoversi in qualche direzione, specialmente con le restrizioni che parevano incombere. Il signore mi disse, parafrasando: “va bene, mi dia 10-15 giorni che ci faccio un po’ di strada, poi ci risentiamo”. Il che sarebbe stato acettabile in condizioni normali, anzi lodevole dato che il suo desiderio (oltre che provare un poco la vettura da lui risistemata) era di appurare che tutto fosse in ordine eseguendo il rodaggio del motore, un tagliando olio-filtro, qualche lavoretto e un ultimo controllo. Era però venerdì/sabato 30-31 ottobre, e gli dissi che ero preoccupato che sarebbero intervenute le restrizioni agli spostamenti prima di allora e avrei perso il treno. Lui era disposto a tenermela da parte, ma per le motivazioni date nell’altro thread, se avessi dovuto fare un acquisto avrei voluto avere la vettura qui per un tempo sufficiente a fare i vari interventi necessari e provarla per bene. Dunque, insistendo gentilmente e chiacchierando amicabilmente, ci accordammo nel corso di quella e della successiva telefonata di modo che io e mio padre (che mi avrebbe accompagnato volentieri e dato una mano a compiere una scelta ponderata, eventualmente sbrigare le pratiche e guidare per molte ore al rientro) potessimo presentarci da lui mercoledì 4 novembre mattina, vederla, provarla, in caso prenderla e rientrare in giornata.
Work in progress precedenti. Particolare degli alberi a cammes e catena di sincronismo tra i due