Il futuro è elettrico?

[AldoZ]

Bisogna considerare anche l'impatto sulle disponibilità di rifornimento nel momento in cui non si dovesse affermare una singola tecnologia ma si creasse una situazione a macchia di leopardo.

Oggi sappiamo che andando al distributore sicuramente troviamo benzina, gasolio e con maggiore difficoltà i tipi di gas. Con l'elettrico attuale bisogna non solo considerare la, ancora, limitata distribuzione di colonnine ma considerarne pure la differenza di tipologia tra alternata continua, supercharge e quant'altro che non conosco..

E' possibile che anche in futuro un numero limitato di tecnologie possa prevalere sulle altre ed essere disponibile in maniera capillare? ed a quel punto cosa ne sarà della benzina? dovremo procurarci degli spacciatori per poter fare rifornimento sui nostri amati musei viaggianti?

Quanti sarebbero disposti a sostituire il cuore di una vecchietta per convertirlo ad una nuova tecnologia pur di continuare a goderne con la dovuta assiduità? Altrimenti quanti sarebbero disposti a mantenere occupato un prezioso garage in una grande città per tenere ricoverato un mezzo che può camminare solo nelle grandi occasioni se non addirittura diventare un monumento statico?

[JohnnyBravo]

Non mi verrebbe mai in mente di sostituire il motore ad esempio della Montreal con uno elettrico, che senso ha rovinare un'auto che ha una storia?
Viaggeremmo i silenzio, senza cambiare le marce, senza sentire il motore che urla, non è più un'auto storica. Non ha senso.
Se in futuro mi mettessero davanti ad un bivio: o la fai elettrica o non circoli, cambierei hobby e venderei le auto.
Il bello delle auto d'epoca è che sono abbastanza semplici da tenere, non hanno elettronica complicata a bordo, profumano di benzina, la sinfonia del V8 esalta.
Ciò non vuol dire che sono contro l'elettrico in quanto tale, anzi, se fosse meno caro me lo sarei già comprato, mi andrebbe benissimo per fare tutti i gg casa-lavoro e ci ho pensato seriamente, inoltre avendo i pannelli fotovoltaici sul tetto mi farebbe anche comodo e spesso potrei viaggiare gratis.
Le due cose secondo me potranno convivere per un bel po', con l'elettrica vado al lavoro, la domenica prendo la storica e ci faccio un giro.
Siamo ancora agli albori di questa rivoluzione ma le colonnine stanno aumentando di numero e velocità di carica, fra qualche anno saranno dappertutto.
Ricordiamoci che quando sono nate le auto a benzina bisognava andare dal farmacista a prendere la tanica per fare il pieno.

[Filarete]

Oltre al discorso che sarebbe assurdo convertire "all'elettrico" una montreal o una E-type è anche tecnicamente impossibile.
Dove si alloggerebbero le ingombranti batterie?

Che il periodo di transizioni non sia di pochi anni sono d'accordo. Quindi usate le auto storiche più che potete...non lasciatele ferme in garage!

Temo però che in un prossimo futuro chi ci governerà non faccia girare così facilmente le auto d'epoca la domenica.
Dove vivo io già adesso è problematico... spesso vietano la circolazione (per vari giorni e/o settimane) pure alle euro 3 benzina!


Magari faranno permessi speciali per le manifestazioni, questo sì... ma allora si potrà guidare il gioiellino solo tre/quattro volte all'anno... con le nefaste conseguenze che già conosciamo...

Sul discorso di cambiare hobby e vendere le auto cerca di essere tra i primi perchè quando ci saranno mille Gt in vendita è facile che il prezzo lo faccia l'acquirente... (straniero)

[AldoZ]

Anche io vorrei circolare con la mia macchina quanto più possibile e non ho per niente intenzione di sostituire il motore. Se ho posto il dubbio non è perché sto pensando di farlo.

Certo il problema si potrebbe porre prima o poi, il mondo è pieno di manufatti di grande interesse tecnologico e storico che non sono più utilizzabili perché non è possibile reperire i materiali di consumo o le infrastrutture necessarie per il loro uso.

In uno degli altri miei hobby, l'aeromodellismo, frequento degli appassionati di micromotori a combustione interna che vanno ad metanolo o peggio ad etere e ormai queste sostanze sono considerate tossiche e vietate. Tra queste persone ce ne sono molte che le maneggiano anche da 30 o 50 anni e continuarlo a fare. Ogni volta che vado al campo volo, sentendo le discussioni, sembra di stare dallo spacciatore, di questo quanto se ne può tenere, in che modo... e se lo metto così o coì sono in regola... e stiamo parlando di pochi cc, al limite di litri quando fai una grossa scorta. Fare il pieno ad una macchina è un'altra storia, già nei centri storici benzinai quasi non ce ne sono, immagino per altri motivi, non per il cambio di tecnologia, se dovessi fare centinaia di km per fare il pieno da qualche distributore carbonaro il gioco sarebbe diverso..

E comunque il riferimento assoluto è DOC che parte per il futuro con la sua Delorean e ritorna con l'alimentazione nucleare MrFusion a spazzatura . Non c'è modifica che non possa essere pensata.

[Adriano]

Oltre al discorso che sarebbe assurdo convertire "all'elettrico" una montreal o una E-type è anche tecnicamente impossibile.
Dove si alloggerebbero le ingombranti batterie?

Francesco il tempo passa e le ingombranti batterie ci stanno allegramente. Almeno sulla E. Probabilmente sulla Montreal ancora non ci hanno provato.

È pieno di “riconvertitori”, addirittura tempo fa ho visto su “Affari a quattro ruote” la riconversione di una Maserati biturbo, già precedentemente convertita a batterie che però veniva aggiornata con tecnologia di ultima generazione e conseguente aumento di potenza ed autonomia.

https://lanescars.co.uk/electric-jaguar ... nversions/

https://www.williamsgroup.co.uk/news/an ... roduction/

https://eveurope.eu/en/product/complete ... t-180-vdc/

Qui video

[Filarete]

Interessante!
Proprio la E-Type dovevo citare! Ho fatto un esempio sbagliato...
Non sapevo che fosse già disponibile questo tipo di tecnologia (con ingombri più che accettabili).

Resta comunque il fatto che non so quanti possessori di "rombanti" auto d'epoca sportive si divertiranno a girare col motore elettrico...

[scrambler]

Penso che si debba distinguere il mondo delle storiche dalle moderne, sulle moderne sta cambiando il fine dell'auto, da strumento ludico a strumento fine allo scopo per cui è stato creato, ovvero spostarsi in sicurezza, con poca fatica e possibilmente inquinando poco. Sulle storiche penso che più ci allontaniamo dalla tecnologia di quando sono state prodotte e più l'utilizzo di tali mezzi si riduce, tutti quelli anteguerra oggi sono praticamente inutilizzabili se non in ambienti protetti, sulle moto è ancora più evidente. Io mi rendo conto che pur tentando di utilizzare tutti i mezzi spesso alcuni restano fermi per mesi, idem mio fratello. Abbiamo già parlato delle youngtimer, segmento che più si presta alle furbate con a complicità di Asi Aci e compari.
Sulle elettrificazioni delle storiche mi sa da americanata come sostituire l'intera meccanica con una moderna e lasciare solo la carrozza. Se proprio non si troverà più benzina farò una conversione ad alcol in stile brasiliano e dividerò il bere con Alfone....

[Filarete]

Considerando i consumi del 2000cc Alfa diventerai astemio...

[Adriano]

Ah consuma così tanto? Nel traffico urbano lo immagino ma su strada dovrebbe essere più accettabile. Li fa 10 al litro?

[Filarete]

Io usavo il duemila più che altro in città e facevo i 7 (o poco più) con un litro.

In autostrada (anche se c'erano già dei limiti ) tenevo la macchina sui 160 con "puntatine" sui 180/190.
Morale più o meno la stessa media (o qualcosa di meno)...

Se ricordo bene, perchè sono passati ormai 40 anni, in tragitti extraurbani non sono mai riuscito ad arrivare ai 9,5/ 10 km/l
Era una macchina che invogliava a "spingere"...

Quando presi il montreal constatai che nei "giretti alla Filarete" mi faceva una media (strada urbana poca, extraurbana tanta) dei 7,3 7,8 km/l
Considerando la differenza di cilindrata, di cavalli e di potenza massima dei due motori... secondo me la Spica (se in ordine) rispetto all'alimentazione singola a carburatori aiutava davvero a ridurre oltre all'inquinamento anche i consumi...