Ciao a tutti,
seguendo i consigli di Rosario ho deciso (finalmente) di cambiare i Solex con i Dell'Orto.
Qui sotto l'immagine del motore con i nuovi montati e perfettamente funzionanti:
Oltre a questo il meccanico mi ha anche diminuito il gioco dello sterzo e la macchina ora si guida in un soffio.
P.S.
Scopro dopo 15 anni che Caruso è sempre stato "curato" dal possessore della tessera n° 5 del RIAR e scusate se é poco
I Dell'Orto di Caruso
I Dell'Orto di Caruso
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Portello
Portello
Re: I Dell'Orto di Caruso
Aggiungo il casuale incontro con una 308 GTB del 1976 nera, con scarico singolo e, naturalmente, con carrozzeria in vetroresina.
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Portello
Portello
Re: I Dell'Orto di Caruso
Lo sterzo era già una piuma prima, figuriamoci adesso. Ho avuto modo di provarlo in un NR e sono rimasto strabiliato dalla leggerezza. Vero che all’epoca su Celestino c’erano le semislick Toyo 185/60/14, però la differenza era abissale, anche rispetto alle attuali 155/15.
Se credi aggiungi un commento sulle differenze riscontrate (prestazioni/consumi) rispetto alla situazione precedente, anche a futura memoria, per chi eventualmente pensasse a una modifica del genere.
Se credi aggiungi un commento sulle differenze riscontrate (prestazioni/consumi) rispetto alla situazione precedente, anche a futura memoria, per chi eventualmente pensasse a una modifica del genere.
“Certe volte mi chiedo che cosa stiamo aspettando” Silenzio “Che sia troppo tardi, Madame”
Re: I Dell'Orto di Caruso
Per i pochi chilometri fatti con la nuova configurazione ho notato un atteggiamento meno "scorbutico" del motore ma anche meno "sportivo".
Con i Dell'Orto il motore sale di giri in modo più "morbido", senza una specie di "lag" che invece avevano i Solex.
Altra differenza a favore dei Dell'Orto é la minore "sensibilità" al pedale dell'acceleratore. Voglio dire, con i Solex dovevo stare più attento a premere il pedale dell'acceleratore perché il motore reagiva subito, in modo brusco, insomma: era più "nervoso", oserei dire che dopo un certo numero di giri Caruso si "arrabbiava".
Unico piccolo neo dei Dell'Orto, una minima indecisione tra i 1.000 e i 2.000 giri, ma veramente poca cosa.
Per i consumi ci vuole ancora un po' di strada.
A questo punto sarebbe interessante sentire altri pareri, si tratta pur sempre di sensazioni personali.
Per quanto riguarda lo sterzo, la grande differenza sta nella scatola a circolazione di sfere Burman invece del sistema a vite e rullo ZF.
Con i Dell'Orto il motore sale di giri in modo più "morbido", senza una specie di "lag" che invece avevano i Solex.
Altra differenza a favore dei Dell'Orto é la minore "sensibilità" al pedale dell'acceleratore. Voglio dire, con i Solex dovevo stare più attento a premere il pedale dell'acceleratore perché il motore reagiva subito, in modo brusco, insomma: era più "nervoso", oserei dire che dopo un certo numero di giri Caruso si "arrabbiava".
Unico piccolo neo dei Dell'Orto, una minima indecisione tra i 1.000 e i 2.000 giri, ma veramente poca cosa.
Per i consumi ci vuole ancora un po' di strada.
A questo punto sarebbe interessante sentire altri pareri, si tratta pur sempre di sensazioni personali.
Per quanto riguarda lo sterzo, la grande differenza sta nella scatola a circolazione di sfere Burman invece del sistema a vite e rullo ZF.
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Portello
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Re: I Dell'Orto di Caruso
E già che ci siamo, oltre ulteriori pareri sui Dell’Orto, sarebbe ancora meglio inquadrare l’intera situazione con un’analisi di pregi e difetti delle tre soluzioni possibili: Solex, Weber e Dell’Orto. Cosa che non penso sia mai stata fatta, tra l’altro non so se l’avvicendamento delle tre soluzioni abbia avuto una scansione temporale oppure le forniture coesistessero e se ci fosse una destinazione specifica, a seconda delle cilindrate, o secondo altri parametri.
Morale si crede sempre di sapere tutto, dopo cinquant’anni che ci si balocca con questi mezzi, e invece non è così.
Quello che rilevo, dalle parole di Gerardo, è che questo componente pare essere un po’ l’anima del motore, quello che ne definisce il carattere. E parliamo di un dispositivo tutto sommato molto semplice rispetto agli impianti di alimentazione attuali.
Immaginiamoci un po’ che spazi di manovra ci sono oggi per disegnare il comportamento di un motore, soprattutto se sovralimentato, e che debba anche tenere conto dei problemi di inquinamento.
Morale si crede sempre di sapere tutto, dopo cinquant’anni che ci si balocca con questi mezzi, e invece non è così.
Quello che rilevo, dalle parole di Gerardo, è che questo componente pare essere un po’ l’anima del motore, quello che ne definisce il carattere. E parliamo di un dispositivo tutto sommato molto semplice rispetto agli impianti di alimentazione attuali.
Immaginiamoci un po’ che spazi di manovra ci sono oggi per disegnare il comportamento di un motore, soprattutto se sovralimentato, e che debba anche tenere conto dei problemi di inquinamento.
“Certe volte mi chiedo che cosa stiamo aspettando” Silenzio “Che sia troppo tardi, Madame”
Re: I Dell'Orto di Caruso
La mia (limitata) esperienza è questa: dei Solex che avevo sulla Fulvia Montecarlo ricordo solo i difetti dei Dell'Orto che avevo sui motori Alfa (praticamente delle "copie" dei Weber) ricordo i pregi...
I primi si ingolfavano due volte la settimana...i secondi avevano una affidabilità maggiore...
Se ricordo bene le Fulviette che correvano nei rally le trasformavano coi Weber... ci sarà stato un motivo no?
I primi si ingolfavano due volte la settimana...i secondi avevano una affidabilità maggiore...
Se ricordo bene le Fulviette che correvano nei rally le trasformavano coi Weber... ci sarà stato un motivo no?
"All' Alfa sanno fare i guanti alle mosche". E. Ferrari
- JohnnyBravo
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Re: I Dell'Orto di Caruso
Il proprietario della tessera numero 5 è Pozzoni?
I carburatori sono nuovi o dell'epoca?
I carburatori sono nuovi o dell'epoca?
La vita è un viaggio, e allora perché non farlo in prima classe?
Re: I Dell'Orto di Caruso
Si é Giorgio.JohnnyBravo ha scritto: ↑mercoledì 25 maggio 2022, 18:14 Il proprietario della tessera numero 5 è Pozzoni?
I carburatori sono nuovi o dell'epoca?
Non so se i carburatori siano d'epoca, non ci ho nemmeno pensato che potessero essere di nuova fabbricazione
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Portello
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- fred faster
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