Le tre auto in copertina sono molto vicine come tempo ma con differenze che meritano di essere analizzate. Quella di Roberto è una preserie, con tutte le specificità tipiche di queste situazioni, ma la macchina è sostanzialmente quella che verrà poi prodotta. La mascherina a 6 barrette lascerà presto il posto, sulla GT Veloce, a quella successiva, a 7 barrette, con quella superiore interrotta dal marchio Alfa.
È interessante osservare l’evoluzione meccanica. Tra la Sprint e la successiva GT Veloce che ha i tre “baffi” sulla mascherina, ci sono pochissimi cavalli di differenza (3/4?) che sono dovuti ad alcune modifiche intervenute. Eppure quel poco in più fa molto in termini di prestazioni. La potenza SAE dichiarata sale da 121 a 125 cavalli la coppia passa da 14,2 mkg a 3000 g/m a 15,9 mkg, un aumento percentualmente molto sensibile. Il diagramma della fasatura è identico. Anche il rapporto di compressione. Così come il diametro delle valvole di aspirazione (41 - 41,15), anche se si trovano fonti che riportano un valore di diametro maggiore. I carburatori da Weber 40 DCOE/4 passano a 40 DCOE/27. Minime differenze nei getti, i principali passano da 127 a 125, freno aria da 220 a 200, il resto identico. Quindi, a quanto sembra, le uniche differenze sono nell’alimentazione.
La velocità massima è di 187,271 per la GT Veloce; 181,935 per la Sprint; 173,187 la Junior.
Osservando i dati di accelerazione, le sorprese non mancano: lo 0/100 passa da 12,5 della Sprint (12,3 la Junior) a ben 10,0 della GT Veloce. Il che farebbe pensare ad una diversa rapportatura. Ma il dato non è disponibile. Nell’accelerazione sul chilometro, la Sprint fa registrare 33”8, la GT Veloce 31”4. Per la cronaca la Junior solo un decimo in più: 33”9. Le velocità di uscita sul chilometro sono: Sprint 154,177, GTV 161,218 e Junior 149,501. La GTV è anche quella che consuma meno di tutte: a 160 km/h 13,9 litri per 100 km. La Sprint 15,4 la Junior 14,5.
Interessante la prova di sorpasso tra i coni, dove la potenza conta poco: la Sprint fa 5,03 secondi a 85,885 km/h, la GTV 4,73 a 91,332 km/h e la Junior meglio di tutti con un 4,61 a 93,709 km/h. Il che significa che contano leggerezza e assetto più che motore.
Se confrontiamo il tutto con la 1750 GT, troviamo una velocità massima di 188,568 cioè pochissimo più della GT Veloce. L’accelerazione sul chilometro fa registrare 31,075 secondi. Meglio la prova di sorpasso (4,385 sec. e 98,518 km/h), grazie alle gomme 165/14 in luogo delle 155/15, la barra al retrotreno e i centri di rollio modificati.
Tutto sommato, i rilevamenti fanno apprezzare il lavoro svolto sulla GT Veloce che conferma come spesso, senza grandi stravolgimenti ma con minimi interventi, si possono ottenere risultati notevoli, senza toccare la cilindrata o attuare modifiche più incisive che si riflettono in costi aggiuntivi importanti.
Il che spiega anche come nella prima metà degli anni sessanta fossero tanto popolari i preparatori, i quali, soprattutto se operavano su motori dall’impostazione sportiva come gli Alfa, potevano ottenere risultati sorprendenti. Anche perché allora le macchine erano leggere e pochi cavalli in più si sentivano subito.
Fonti: 4R Febbraio 67 e Alfa Romeo Giulia, articoli e prove dal 1962 al 1977. Domus 2007.
