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Re: Giulia 1600 TI ed il suo restauro

Inviato: lunedì 18 novembre 2019, 15:25
da GIGI 1750
A breve farò zincare la traversa di sollevamento motore e i tappi dei coperchi punterie.
I dadi ciechi di fissaggio testa sono invece bruniti...detto fatto
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Re: Giulia 1600 TI ed il suo restauro

Inviato: lunedì 18 novembre 2019, 17:29
da Filarete
Cosa hai usato per brunirli?

Re: Giulia 1600 TI ed il suo restauro

Inviato: lunedì 18 novembre 2019, 17:58
da Adriano
Che domande… il bilancino del farmacista...

Re: Giulia 1600 TI ed il suo restauro

Inviato: lunedì 18 novembre 2019, 18:57
da Filarete
:-)

Intendevo con quale soluzione chimica...

Re: Giulia 1600 TI ed il suo restauro

Inviato: lunedì 18 novembre 2019, 19:50
da Adriano
Era una battuta, data la professione... vabbè

Re: Giulia 1600 TI ed il suo restauro

Inviato: lunedì 18 novembre 2019, 21:41
da Filarete
Certo. Sono al corrente della professione di Gigi.

Il mio interesse sulla brunitura è reale. Anche il coperchio valvole delle testate del motore montreal vorrebbe trattato così e non verniciato di grigio scuro.
Se ne parlò su VM ma nessuno allora seppe dire come operare col processo chimico.

Re: Giulia 1600 TI ed il suo restauro

Inviato: lunedì 18 novembre 2019, 22:53
da JohnnyBravo
Il coperchio valvole della Montreal era in lega di magnesio e veniva anodizzato. Avevo trovato una azienda di Torino che lo faceva ma un pezzo solo non me lo avrebbero fatto, e mi hanno sconsigliato comunque in quanto il risultato migliore si sarebbe ottenuto con il pezzo nuovo, con il pezzo usato sarebbe venuto un un pessimo lavoro. Così mi dissero.

Re: Giulia 1600 TI ed il suo restauro

Inviato: lunedì 18 novembre 2019, 23:48
da GIGI 1750
Ciao a tutti,
uso un brunitore a freddo comprato da Restom classic ma il web è pieno.
L'importante è che sia azzurro e specifico per ferro poiché in commercio esistono anche quelli per inox.
Il problema non è la brunitura ma la preparazione del metallo:deve essere tutto sgrassato previa sabbiatura , va maneggiato con guanti per evitare impronte e poi immerso per 20-60 secondi.
Una volta estratto bisogna riporlo su una carta assorbente(quella del pane è ottima) e con un pennellino pulito togliere l'eccesso di brunitore.
Si lascia poi asciugare per 2 ore oppure usando un phone.
Ed ecco il secondo problema:evitare che la brunitura (ossido) evolva, a contatto con aria, in un altro ossido (ruggine).
Il rimedio:buttare il pezzo a mollo nel WD40 per 12-24 ore.Il WD espelle acqua residua dalla brunitura, la impregna e lava. Una volta estratto lasciarlo sulla carta del pane a scolare e addio conversione a ruggine.
Più stagiona e più protegge perché la parte volatile evapora lasciando un film protettivo.
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Re: Giulia 1600 TI ed il suo restauro

Inviato: martedì 19 novembre 2019, 8:26
da JohnnyBravo
Grazie delle info Gigi, ottimo lavoro.

Re: Giulia 1600 TI ed il suo restauro

Inviato: martedì 19 novembre 2019, 11:53
da Filarete
Grazie Gigi.

Remo, la ditta di Torino si chiama (per caso) Lattes s.p.a.?