Storia di un 1750

Giulia Sprint GT, GTC, GTV, GT Jr., GTA, GTA 1300 Jr., GTAm
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gunela1750
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Storia di un 1750

#1

Messaggio da gunela1750 »

Ciao a tutti,
riapro questa discussione per far rivivere il restauro del mio 1750 che avevo documentato su VM. 

Proverò a riprendere i passaggi fondamentali perché, oltre a lasciare una traccia, spero possa essere utile per i futuri appassionati che vorranno intraprende un restauro di questo tipo : tutto é possibile, basta volerlo ed avere il supporto giusto per farlo.

A questo proposito tengo a ringraziare la comunità del fu VM, ora Monelle Classiche, perché senza il vostro aiuto non sarei mai riuscito ad avanzare in maniera cosi strutturata e senza commettere troppi errori (per ora).

Allora, partendo da un ringraziamento generale a tutti quelli che hanno avuto il tempo di rispondere ad un quesito, ad una semplice domanda :
- Un ringraziamento particolare al Rocav, che ha distillato saggi consigli nella fase di acquisto
- Un ringraziamento particolare al Brini, che mi accompagna dall'inizio di quest'avventura, sopporta le mie domande e le mie frustrazioni femminili e mi ripete ad ogni occasione che di auto d'epoca (ed in particolare di Alfa), non ne capisco un H
- Un ringraziamento particolare al Dan, che mi ha permesso di conoscere un microcosmo automobilistico degno della Motor Valley a due passi da casa, di professionisti onesti e competenti che si stanno prendendo cura della mia bacinella
- Un ringraziamento particolare all'Avvocato (Adriano), perché con le sue perle di saggezza e determinazione ci sprona tutti a far rivivere il sito

Ora, se torniamo a lei, la bella addormentata, l'ho scovata in un angolo remoto della Francia.

Parliamo di un 1750 seconda serie prodotto per il mercato francese a Gennaio 1970 (ancora un ibrido con qualche pezzo della S1 tipo il lunotto posteriore senza scalda-vetro e senza bottone sul cruscotto, ma solo con una predisposizione a livello di cavi ), targhe e libretto originali ma con un passato "tuning / racing" : look GT 2000 e copri volante in leopardo, passa ruota in vetroresina allargati "accelera tu che accelero anche io", tettuccio apribile modalità "dreaming california", cerchi in lega scomponibili PLS "faccio gli otto sul parcheggio", quantità di ruggine "manco fossimo al black friday", scoiattolo operaio riempitore di scatolati e affini con noccioline, lana, foglie etc etc etc

Un bel colabrodo in pratica, per di più con un motore 512 e non il 548. Auto ovviamente marciante, ma forse più marcia che ante .... 

Una volta essersi fatta 1200km su una bisarca e portata a casa, la bella si presentava cosi ..... 
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gunela1750
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Re: Storia di un 1750

#2

Messaggio da gunela1750 »

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JohnnyBravo
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Re: Storia di un 1750

#3

Messaggio da JohnnyBravo »

Già dal punto di partenza si capisce che c'è tanto lavoro da fare :shock:
La vita è un viaggio, e allora perché non farlo in prima classe?
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fred faster
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Iscritto il: giovedì 10 ottobre 2019, 17:31

Re: Storia di un 1750

#4

Messaggio da fred faster »

Embè ?! Vista l'apertura della discussione un anno fa mi aspettavo che la vettura fosse già finita... o no ?!

Buon lavoro !
Fred
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