Nerone "Il GTV6 del Cecchi"
Re: Nerone "Il GTV6 del Cecchi"
Gli hai già detto di cambiare il pomello del cambio?
"All' Alfa sanno fare i guanti alle mosche". E. Ferrari
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Re: Nerone "Il GTV6 del Cecchi"
Sembra bella, certo pure il prezzo non scherza: mi domando quanto vale uno scalino cruscotto piatto. Brutto assai il faro retronebbia, anche se probabilmente un after market dei tempi.
“Certe volte mi chiedo che cosa stiamo aspettando” Silenzio “Che sia troppo tardi, Madame”
Re: Nerone "Il GTV6 del Cecchi"
Bello sì quel GT! Ho notato che ha lo stemma Alfa post-72 (probabile/possibile sia corretto) mentre sulla plancia dentro ne ha aggiunto uno con scritta Milano. Curioso! Davvero pochi km, se sono i suoi. Decisamente i prezzi sono saliti già rispetto a 6-10 anni fa.
Sempre bello e aggressivo il tuo GTV6
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Re: Nerone "Il GTV6 del Cecchi"
Gli ultimi che ho "attenzionato" erano proposti sui 35/38 K euro... ma al riguardo Brini potrà essere sicuramente più preciso...
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Re: Nerone "Il GTV6 del Cecchi"
Apperò ho mezza Montreal in garage...
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Re: Nerone "Il GTV6 del Cecchi"
Significativo! Considerazione però "inutile" per chi non vorrebbe mai vendere (parlo per me, il mio GTJ). Mi pare avessimo discusso qui come l'aumento dei valori nel mercato auto storiche fosse una pessima cosa per gli appassionati che non vogliono vendere: oltre a non potersi forse permettere un'altra vettura che qualche anno prima avrebbero potuto prendere, i valori delle proprie non hanno un significato tangibile mentre pezzi di ricambio per manutenzione e riparazioni (così come la manodopera?) diventano molto più costosi
Re: Nerone "Il GTV6 del Cecchi"
Esatto, e in più diventa un problema di sicurezza perché, se la macchina vale tanto, diventa appetibile, quindi difficile da usare normalmente e costosa da custodire o assicurare.
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Re: Nerone "Il GTV6 del Cecchi"
Mi pare che siamo in una situazione dove la domanda è molto scarsa, l'offerta altissima ma i prezzi non calano.
Quindi apparentemente siamo fuori dalle logiche del mercato.
Però mi pare che i prezzi alti siano giustificati dai dealer a livello internazionale che tengono su le carte per il non volersi/potersi sobbarcare perdite in bilancio.
Del resto pure il costo del denaro è basso e se l'azienda riesce in qualche modo ad avere un buon rating, poco importa il valore del parco immobilizzato.
Per i piccoli commercianti, il discorso è più complicato ma in buona sostanza i primi li aiutano a "tener botta" permettendogli direttamente (permute) o indirettamente (facendo una sorta di "cartello") di giustificare anch'essi quotazioni elevate.
Che più o meno mi pare di capire oggi siano:
GT scalino junior cruscotto piatto >35
GT scalino junior aggiornato >30
GT junior II serie > 25
GT junior unificato >25
Ma il punto è sempre un altro: sul mercato oggi se ne vende 1 quando qualche anno fa se ne vendevano 10
Quindi apparentemente siamo fuori dalle logiche del mercato.
Però mi pare che i prezzi alti siano giustificati dai dealer a livello internazionale che tengono su le carte per il non volersi/potersi sobbarcare perdite in bilancio.
Del resto pure il costo del denaro è basso e se l'azienda riesce in qualche modo ad avere un buon rating, poco importa il valore del parco immobilizzato.
Per i piccoli commercianti, il discorso è più complicato ma in buona sostanza i primi li aiutano a "tener botta" permettendogli direttamente (permute) o indirettamente (facendo una sorta di "cartello") di giustificare anch'essi quotazioni elevate.
Che più o meno mi pare di capire oggi siano:
GT scalino junior cruscotto piatto >35
GT scalino junior aggiornato >30
GT junior II serie > 25
GT junior unificato >25
Ma il punto è sempre un altro: sul mercato oggi se ne vende 1 quando qualche anno fa se ne vendevano 10
Re: Nerone "Il GTV6 del Cecchi"
Infatti, forse perché i potenziali acquirenti hanno percepito la situazione anomala: se la domanda è bassa i prezzi devono calare, per cui stanno fermi in attesa che il mercato torni in equilibrio, secondo la normale legge della domanda e dell’offerta. Oltre tutto per non rischiare di pagare 35 ciò che magari fra un anno si potrà comprare a molto meno.
Poi sullo sfondo c’è il fantasma che si aggira in questo mercato, cioè il dubbio di una regolamentazione drastica della circolazione che riduca questi mezzi a poco più che modelli statici, in pratica inutilizzabili.
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